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Una regata mortale
26 Settembre 2022
Stai zitta
28 Maggio 2023
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Pagine 176
Prezzo brossura € 17,00
ISBN 978-88-94979-46-6

Prezzo eBook € 7,99
ISBN ebook 978-88-94979-58-9

Il procuratore muore

7,9917,00

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COD: 978-88-94979-46-6 Collana:

di Luisa Valenzuela

Il Procuratore muore allude a un episodio di cronaca nera che Luisa Valenzuela non cita direttamente, ma che è di dominio pubblico e ha sconvolto l’Argentina: il presunto suicidio di Alberto Nisman, celebre oppositore del kirchnerismo. E lo fa con una trama originale, che parte dall’incontro di un ex commissario della Polizia Federale, Santiago Masachesi, costretto al pensionamento forzato perché in lotta contro la corruzione delle forze dell’ordine, con la sua fidanzatina di gioventù, Teldi, riportandolo agli anni in cui, assieme, divoravano letture poliziesche. Masachesi conserva del vecchio “Santi” soltanto la passione per Miss Marple e Montalbano, che hanno determinato il suo modo di investigare, facendosi trasportare dall’intuizione e dall’immaginazione. Teldi, invece, ha continuato a vivere di letteratura e ha scritto un romanzo incompiuto, che fa leggere a Masachesi, creando una finzione dentro la finzione, con atmosfere oniriche e di realismo magico che fanno da contrappunto alla ricostruzione del magnicidio di Nisman. Dallo stile originale e arguto, a tratti labirintico, Il Procuratore muore è anche un esercizio di scrittura e di metaletteraura, in cui la scrittrice indaga sui limite della parola ed esplora possibilità espressive che travalicano generi e convenzionalismi.

Il Procuratore muore allude a un episodio di cronaca nera che Luisa Valenzuela non cita direttamente, ma che è di dominio pubblico e ha sconvolto l'Argentina: il presunto suicidio di Alberto Nisman, celebre oppositore del kirchnerismo.
Rassegna internazionale

Non c’è dubbio che l’aspetto politico e quello poetico vadano a braccetto in questo libro. Quando ho iniziato a leggerlo, mi sono trovata davanti un romanzo poliziesco che rinnova il genere, non soltanto cambiando lo status del detective, bensì l’indagine stessa. È sbalorditivo il modo in cui Luisa Valenzuela intreccia le frasi fatte, inserendo nel linguaggio comune metafore altamente letterarie, dando loro un significato completamente nuovo. Ricordo una frase di Juan José Becerra: “I più grandi incidenti avvengono quando apriamo la bocca per parlare”. Luisa conosce questi incidenti e li rende letterari. Un personaggio avverte: “I libri sono oggetti sacri”, ma la finzione non sacralizza, tutto il contrario, lancia il linguaggio al combattimento.
E in questo libro il tratto geniale è che i giochi di parole con le frasi fatte non equivalgono mai al luogo comune.
Silvia Hopenhayn, Instituto Cervantes Toulose,
Semana internacional de las letras en español, 10 giugno 2022

Romanzo che, partendo dalla struttura poliziesca, sfida la letteratura, rende esuberante la vita nella terza età, con la premessa che non è mai troppo tardi, e privilegia le sensazioni e l’intelligenza: ne Il procuratore muore Luisa Valenzuela dà prova di una scrittura e di un virtuosismo inarrestabile.
Jorge Pinedo, sulla rivista culturale El Cohete a la Luna, 20 febbraio 2021