di Marie Belloc Lowndes
Ispirata a una leggenda metropolitana ̶ esistevano già allora! ̶ la storia si svolge a Parigi durante una delle Esposizioni universali. L’autrice è stata bravissima nel trarne un’atmosfera coinvolgente che ci lascia in sospeso fino all’ultima pagina.
Nancy Dampier, una giovane ragazza inglese, arriva a Parigi, dopo tre settimane di luna di miele, con John Dampier, un pittore inglese naturalizzato francese. La coppia ha deciso di restare qualche giorno all’hotel Saint Ange di Parigi, perché John vuole sistemare il suo atelier, prima di andarci a vivere con la giovane moglie. Sfortunatamente è l’anno dell’Esposizione universale e i Poulain, gli albergatori, non sono riusciti a avvisare i due giovani che l’albergo è al completo, così i due sono costretti a dormire in camere separate per una notte. Il mattino dopo per Nancy inizia l’incubo. I Poulain la trattano in modo scortese, e quando chiede spiegazioni riceve una sconvolgente notizia: la sera prima lei è arrivata da sola e non c’era nessuno ad accompagnarla!
Da qui parte la sua affannosa ricerca del marito, aiutata in questo dai nuovi amici incontrati all’hotel, il senatore americano Burton e i suoi due figli. Busseranno così a diverse porte, anche a quella della Morgue e del Prefetto di Polizia, ma senza risultati, come se le ricerche finissero sempre contro un muro invalicabile. I giorni diventano così settimane e mesi, le congetture sulla scomparsa dell’uomo crescono… Che cos’è veramente successo?
Nel 1950 un film, So long at the Fair, interpretato dai mitici Dirk Bogarde e Jean Simmons, ne riprenderà la trama con delle varianti. Qui vi proponiamo la locandina e il link per chi volesse godersi il trailer.