Patience Portefeux ha cinquantatré anni, due ottime figlie, un amore tiepido per un poliziotto e una madre demente ricoverata in una casa di riposo, la cui retta peggiora la sua già difficile situazione economica. Eppure prima di rimanere vedova in giovane età, la sua vita era trascorsa tra gli agi, grazie ai traffici della sua famiglia e del ricco marito, e il futuro le si prospettava brillante e scoppiettante come i fuochi d’artificio che tanto l’incantavano. Con la morte del marito, Patience è dunque costretta a trovarsi un lavoro, e sfruttando la sua perfetta conoscenza dell’arabo lo trova come interprete traduttrice al Ministero della Giustizia, sezione narcotici. Il lavoro non è solo frustrante, ma anche pagato in nero e senza sicurezze sociali, mettendo così Patience di fronte alla prospettiva di un futuro ben misero. Tuttavia un giorno, mentre ascolta e traduce delle intercettazioni che riguardano una famiglia di trafficanti di droga marocchini, le si presenta quella svolta che aveva sempre sognato.
Il libro ha ottenuto: le Grand prix de la littérature policière 2017, le Prix du polar européen 2017, le Prix des Lecteurs – Festival du Polar Vileneuve-lès-Avignon 2017, the Barry Award 2020 negli USA con il titolo The Godmother, the Crime Fiction In Translation Dagger 2020 in Gran Bretagna con il titolo The Godmother, Deutscher Krimipreis – International 2019 – primo posto.
Nel gennaio 2020 primo posto nella classifica dei bestseller crime di Deutschlandfunk e di Frankfurter Allgemeine Zeitung.
Dal libro è stato tratto il film con Isabelle Huppert come protagonista.
Patience Portefeux è un'interprete franco-araba specializzata in intercettazioni telefoniche per la squadra antidroga. Un giorno, mentre ascolta le intercettazioni di una famiglia di trafficanti marocchini, la sua vita avrà una svolta inattesa.
Ecco i link con qualche estratto delle recensioniGrazie alla casa editrice le Assassine ho scoperto Hannelore Cayre che ha creato il personaggio di Patience Portefeux, che è un concentrato di ironia e sarcasmo.
Manuela Baldi, Giallo e cucina – 31 maggio 2021
Rosalinda Di Noia, Progetto Almax – 28 maggio 2021
La bottega del giallo – 5 maggio 2021
La protagonista del libro di Cayre – diventato il film “La Daronne” di Jean-Paul Salomé, con Isabelle Huppert – è una donna spietata, fredda, cinica.
Francesca Milano, Il Sole 24Ore – 5 marzo 2021
Polvere di libri – 1 febbraio 2021
Amabili, guardate per un attimo la cover di questo libro. La vedete quella spettacolare ed eccentrica donna raffigurata? Bene, quella sarà l’eccezionale protagonista della storia di cui vi parlerò.
Daniela Sardella E Jennifer Gaspari, Amabililettureblog – 20 gennaio 2021
Luoghi di libri – 15 gennaio 2021
La bugiarda è un libro che non va divorato, va gustato, assaporato come un biscotto Chamonix all’arancia
Loredana Cilento, Mille splendidi libri e non solo – 14 ottobre 2020
Un romanzo pluripremiato, da cui è stato tratto un film con Isabelle Huppert; acido, arguto e “nerissimo” dalla prima all’ultima pagina, tanto da ricordare a tratti la grandissima Patricia Highsmith.
Alessandra Calanchi, Urbinoir – 12 ottobre 2020
Hannelore Cayre crea un personaggio incredibile, una donna originale e brillantemente cinica. Un frullato di sarcasmo e dolore, un “calzino spaiato” nella lavatrice della vita.
Brunella Caputo, MilanoNera – 12 ottobre 2020
Uno degli aspetti che da subito mi hanno colpita de La bugiarda è senza dubbio la scrittura: ne La bugiarda Hannelore Cayre va dritta al punto. Ha creato un personaggio diretto, che non usa mezzi termini per definire le cose.
Chili di libri – 12 ottobre 2020
“La bugiarda” offre innumerevoli spunti di riflessione su temi scottanti senza mai perdere un sottile sarcasmo nelle scrittura, costruendo un equilibrio ammirevole.
Francesca Giovannetti, Le Fleurs du Mal – 22 settembre 2020
La Cayre ci regala un romanzo noir in cui però non mancano sarcasmo e ironia. “La bugiarda” non è solo un romanzo in cui si parla di crimini bensì un’opera in cui si parla di vita, quella della protagonista ma non solo.
Adriana Pasetto, Contorni di noir – 21 settembre 2020